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sabato 15 novembre 2014

La metà dei triali clinici non viene pubblicata, lasciando all'oscuro medici e pazienti!




Su Newsweek un'inchiesta speciale sul grave problema della mancanza di trasparenza della sperimentazione farmaceutica partendo dall'assurda vicenda del Tamiflu, un antivirale di cui molti governi negli anni scorsi hanno fatto scorta (spendendo circa 3 miliardi di euro) sull'onda del panico, alimentato dai media e dal WHO, delle influenze pandemiche. Decisione presa in un clima d'emergenza e basandosi su scarse evidenze scientifiche fornite dalla casa farmaceutica produttrice (Roche). Alla fine la cosidetta pandemia si è rivelata meno pericolosa della normale influenza stagionale. Le decine di milioni di dosi di antivirale sono nel frattempo scadute ma la cosa più grave è che si è scoperto che il Tamiflu è inutile e con diversi effetti collaterali.
Dopo una battaglia durata diversi anni, la Cochrane Collaboration è riuscita ad ottenere dalla Roche tutti i trial clinici relativi al Tamiflu che non erano stati ancora pubblicati. La revisione sistematica di tutti questi dati, pubblicata ad aprile scorso dall'organizzazione di ricercatori indipendenti, ha evidenziato un'efficacia nulla dell'antivirale per evitare le complicazioni dell'influenza (facendo crollare la ragione per cui si giustificò l'enorme scorta nei magazzini governativi) e diverse reazioni avverse che non erano state evidenziate in un primo momento.
La vicenda Tamiflu rappresenta un caso emblematico di quanto la trasparenza della sperimentazione farmaceutica sia una questione di massimo interesse pubblico. Continuare a permettere alle aziende farmaceutiche ed ai centri di ricerca di decidere cosa pubblicare e cosa no, nuoce potenzialmente alla salute di ognuno di noi e comporta uno spreco di risorse pubbliche per l'acquisto di farmaci di cui non si conoscere la reale efficacia e i cui effetti collaterali vengono sistematicamente sottovalutati.

Firma anche tu la petizione internazionale ALLTRIALS su http://www.alltrials.net/petition/
affinchè ogni trial clinico venga registrato e tutti i risultati vengano resi accessibili.

Leggi l'inchiesta del Newsweek qui
http://www.newsweek.com/2014/11/21/medical-science-has-data-problem-284066.html

martedì 15 aprile 2014

Lo studio delle Cochrane su Tamiflu e Relenza dimostra che abbiamo bisogno di tutti gli studi clinici per prendere buone decisioni sui medicinali

Una revisione svolta dalla Cochrane di tutti i trial clinici dei farmaci antinfluenzali Tamiflu e Relenza ha scoperto che non sono così efficaci come sembravano quando è stato valutata solo una parte ridotta dei trials.

La nuova review si basa sui CSR (Clinical Study Report) dettagliati delle sperimentazioni cliniche dei farmaci che i ricercatori della Cochrane Collaboration hanno dovuto impiegare quattro anni e mezzo di lotta per ottenerne l'accesso. Essa mostra non vi è alcuna prova concreta che i farmaci impediscono la diffusione dell'influenza o riducono le pericolose complicazioni e contribuiscono solo a ridurre i sintomi per una mezza giornata rispetto a non utilizzare i farmaci.



Il governo britannico ha speso £ 473.000.000 sul Tamiflu e £ 136.000.000 in Relenza dal 2006, e anche altri paesi hanno accumulato milioni di confezioni. Quando il governo ha preso la decisione di accumulare i farmaci, il suo ente regolatore sulle medicine, MHRA, non aveva a disposizione tutte le sperimentazioni cliniche.

 "Questo è un momento cruciale. La vicenda Tamiflu è l'emblema della mancanza di trasparenza dei test clinici, e illustra perfettamente il motivo per cui i ricercatori hanno bisogno di accedere ai metodi e ai risultati di tutti i trial farmaceutici, per aiutare medici e pazienti a prendere decisioni informate circa i trattamenti. Ma dobbiamo ricordare che la Roche non ha infranto nessuna legge non rendendo pubblici gli studi in tutti questi anni, e Tamiflu non è un caso isolato. L'evidenza mostra chiaramente che importanti informazioni sui metodi e i risultati degli studi clinici sui trattamenti che usiamo oggi nei vari ambiti della medicina sono ancora normalmente e legalmente non accessibili.
La Roche sta lentamente diventando più trasparente, e dovrebbe essere ben accolta per questo. Molte altre aziende sono ancora in ritardo. Alcune all'opposto, come InterMune, hanno citato in giudizio le autorità di regolamentazione sui farmaci per impedirgli di fornire informazioni sui trial riguardanti i propri farmaci. Enti Regolatori, politici e funzionari della sanità pubblica devono esigere il pieno accesso ai metodi e ai risultati di tutte le sperimentazioni, su tutti i trattamenti attualmente in uso. Ma la stessa industria ha molto da guadagnare sostenendo la trasparenza. Il mondo è cambiato, e anche loro devono cambiare con esso."
Dr Ben Goldacre, autore e co-fondatore di AllTrials

"Questo è un momento importante nella campagna AllTrials. Come autore della revisione Cochrane, mi è chiaro che l'accesso ai report completi degli studi clinici (CSR - Clinical Study Reports) è fondamentale per stabilire l'efficacia dei trattamenti. L'accesso completo ci ha permesso, per la prima volta, di quantificare i danni e la mancanza di benefici di Tamiflu e Relenza, di cui si è fatta una grande scorta in tutto il mondo sull'onda del panico per la pandemia dell'aviaria. Quello che dobbiamo fare ora, è avere il coraggio di rendere disponibili tutti i Clinical Study Reports per i trattamenti che sono attualmente disponibili e utilizzati."
Professor Carl Heneghan, direttore del Centre for Evidence-based Medicine, Oxford, co-fondatore di AllTrials

"Non ci sono scuse per non pubblicare i risultati dei trial farmaceutici. Tutta la collettività potrebbe avere un enorme beneficio avendo a disposizione un quadro completo di ciò che è stato trovato negli studi clinici sui trattamenti attualmente in uso. Potremmo trovare farmaci che funzionano meglio di quanto pensiamo. Presto avremo una legge Europea in cui sarà stabilito che tutti gli studi clinici dei farmaci dovranno essere registrati e i risultati pubblicati. Dal lancio della campagna AllTrials lo scorso anno un certo numero di aziende farmaceutiche hanno assunto impegni per rendere pubblici i dati provenienti dagli studi clinici passati mettendoli a disposizione dei ricercatori indipendenti. Centinaia di migliaia di persone hanno preso parte a sperimentizioni cliniche di cui non sono stati pubblicati i risultati. Si tratta di un tradimento della loro fiducia. Questi dati restano non accessibili e non sono disponibili ad una revisione di ricercatori indipendenti."
Dottoressa Síle Lane, Sense About Science, organizzazione co-fondatrice della campagna Alltrials